Egregi Colleghi, Amici, Visitatori,
certamente qualcuno di Voi si chiederà il perchè di questo "sito bis" della Cancelleria del WOS-IPSP, mentre lo si sarebbe potuto meglio integrare nel sito base della Presidenza. Purtroppo però ciò non sarebbe mai stato possibile sia per la poca "democrazia" lasciata dall'entourage della presidenza a chi non collima perfettamente con il pensiero appunto del Presidente, sia perchè molti atti, documenti, verbali, etc., vengono sistematicamente da questi modificati, esclusi, e via dicendo. Conseguentemente il lavoro di una "CANCELLERIA", cioè un istituto "notarile, giuridico, super partes", non potrà mai essere libero e democratico se non è assolutamente indipendente!
Per cui è opportuno, prima di tutto, ripercorrere la "storia" della Organizzazione, dopo la dipartita di Mons. Busà, occorsa nell'agosto 2013.
1) Nel settembre di quell'anno, 10 personaggi, anziani membri del parlamento, vengono convocati a Palermo da un certo avv. Castellini con una specie di "testamento spirituale" del Monsignore fondatore, che avrebbe così partecipato le Sue ultime volontà circa il prosieguo del proprio lavoro. Immediata una spaccatura dei fronti con appunto Castellini e 6/7 elementi da una parte ed Eugenio Lai (l'attuale presidente) con i restanti, dall'altra.
2) Nei successivi tre mesi, viene convocata l'assemblea generale con nuove elezioni (vedi allegati: 1, 2, 3), una nuova struttura dirigenziale, tanta buona volontà, voglia di fare, membri ben preparati a livello organizzativo e giuridico, in pratica viene costituita una organizzazione con tutte le basi per andare avanti a gonfie vele per il tempo necessario alla stesura di nuovi statuti, che avrebbero studiato un collegio "ad hoc", aderenti alle esigenze ed alle sfide dei tempi correnti.
3) Il lavoro del "Parlamento" in quel periodo vedeva principalmente lo "scontro" Lai - Castellini, un certo immobilismo del primo (con, ad esempio, una carente attività amministrativa e giudiziaria per ottenere i documenti esistenti presso le sedi dell'organizzazione ed il possesso dei beni patrimoniali ed economici della stessa), mentre era oltremodo attento a regolamentare delle "entrate di cassa" con nuove richieste di quote (?) dai "parlamentari"! E' chiaro che ogni organizzazione DEVE organizzare l'amministrazione per ottenere entrate e quindi gestire le spese per la vita della struttura, sia per offrire servizi e benefici agli "associati" che per promuovere attività e raggiungere così gli scopi sociali. Ma, a tal proposito ed alla luce del tempo ad oggi trascorso, ci si chiede: una "Associazione tra STATI, può legittimamente chiedere "quote di adesione o di rimborsi non meglio identificati" a PERSONE FISICHE? Si ritiene proprio di NO! Infatti ogni "quota" di adesione e/o di mantenimento è dovuta solo dai Governi degli Stati "ASSOCIATI", proprio al fine di "raggiungere i fini" prefissati nel momento della costituzione dell'organizzazione. Quindi NON alle persone fisiche ma alle Personalità giuridiche di diritto internazionale, cioè appunto le Nazioni! E quale è lo scopo del "parlamento degli Stati"? Dal 1975 si evince la Sicurezza e la Pace ... ma oggi ... dove, con quali costi, con quali membri, con quali progetti, con quali attività, con quali capitali? ... e tutto il resto ...però di ciò ne parleremo in seguito!
4) Quindi, convocata l'Assemblea Generale Straordinaria in Roma per la stesura di un nuovo statuto, il 3 luglio 2014 l'assemblea delibera la "nuova via" dell'organizzazione: una vera e propria associazione degli Stati, dove questi, quali associati, avrebbero dovuto dirigere con i propri delegati la nuova struttura (vedi: Atto Costitutivo e Statuto).
5) Purtroppo però, malgrado la sistemazione "strutturale" ed organizzativa dell'I.G.O., sin dal settembre 2014 il peso autoritario ed assolutista del Presidente viene alla luce in tutto il suo splendore, coadiuvato da una segreteria generale "inadeguata e sottomessa" e da "aiutanti di campo" miranti solo a cariche onorifiche personali e benefici "politici" (inutili perchè inesistenti), supportati inoltre da rapporti diplomatici immaginari, come insussistente si rivelava il "valore ed il peso" dell'associazione nei suoi precedenti 40 anni di vita (vedi wikipedia: https://en.wikipedia.org/wiki/International_Parliament_for_Safety_and_Peace ). A tanta inefficienza l'alternativa sarebbe potuta essere quella di iniziare a "fare sul serio", cioè cominciare ad istituire una valida Cancelleria ed a farla funzionare sul serio, ampliare dei reali rapporti diplomatici con regolari accordi di sede sottoscrivendo concreti trattati e convenzioni con gli Stati, organizzare congressi, tavole rotonde, incontri nel mondo ed attività tendenti alla cooperazione tra i Popoli, alla integrazione religiosa, alla riscoperta dei valori umani quale testimonianza per una coesistenza pacifica in tutta la terra! Ma queste magari sarebbero potute essere solo ... futili ed inservibili chimere dei sognatori che avrebbero voluto costruire qualcosa di veramente apprezzabile, disinteressato, utile e proficuo; non certamente un "assurdo accentramento di potere"